Ars Bellica

Battaglie In Sintesi

Battaglia di Saragozza

652

Il condottiero visigoto

Recesvindo (o Recesvinto) re visigoto di Spagna (... - Gerticos, Valladolid, 672)

Figlio di Chindasvindo; fu associato al trono dal padre nel 649. Rimase re anche dopo la morte del padre (653), benché l'VIII Concilio di Toledo stabilisse che l'elezione dei re era riservata al clero e ai nobili. Favorì la fusione del suo popolo coi Romani stabilendo una legislazione comune col Liber iudiciorum, valido per i due popoli (654), e stabilendo così il principio della territorialità del diritto.

La genesi

Storia della Spagna antica e moderna, Luigi Bossi, Volumi 1-8, Milano 1821

Cominciò il regno di Recesvinto nell'anno 648 dell'era volgare. Dipinto ci viene da alcuni storici quel re come dato singolarmente allo studio della religione, zelante della gloria della cattolica chiesa, dedito alla lettura delle sacre scritture, ansioso di assistere alle dispute de' teologi controversisti, liberalissimo verso i templi cristiani d'oro, di gemme, di vesti e di arredi preziosi, al che eccitato dicevasi dai paterni esempj. Certo è che sotto quel re e per di lui opera fu tenuto un concilio in Toledo di tutti i vescovi del regno; e ch'egli presentatosi a quella assemblea, que padri richiese che non solo stabilissero quello che più opportuno credevano per la ecclesiastica disciplina, ma ancora ponessero mente allo stato della repubblica col riformare, se era d'uopo, le antiche leggi o anche aggiugnerne di nuove; a quel concilio però intervenuti veggonsi anche i magnati del regno. Sembra che agli Ebrei da Chintila condotti per forza al cristianesimo, accordato fosse di astenersi dalle carni porcine, per le quali un ribrezzo o uno schifo piuttosto che un allontanamento religioso protestavano; si ridussero certamente ad una somma molto minore le gravezze e i tributi, ed al re fu lasciato l'esame ed il giudizio intorno alle domande fatte per la reintegrazione de' patrimonj nelle passate vicende spogliati. A quegli atti soscritti veggonsi i vescovi nou solo, ma anche i duchi, i conti e gli altri principi della nazione. Questo fu l'ottavo concilio di Toledo, ma di là a due anni celebrossi ancora il nono per cura dello stesso Recesvinto , ed altro se ne tenne più numeroso nell'anno seguente. Veggonsi in quello le vergini consacrate a Dio indicate col titolo di Beate, e ad esse allorà accordossi per la prima volta il distintivo di un velo nero o rosso ; deposto fu un vescovo libidinoso, ma il nome gli fu lasciato di vescovo, perchè da se stesso erasi accusato; ed ai re Goti, come succeduti ne' diritti degli Svevi, si attribuì l'esecuzione del testamento di un vescovo detto Martino, che da questo era stata ai re Svevi commessa. Si vide allora per la prima volta menzionato il palatino Wamba, che incaricato fu di quella cura col vescovo Fruttuoso.

La battaglia

Storia della Spagna antica e moderna, Luigi Bossi, Volumi 1-8, Milano 1821

Sotto il regno di Recesvinto sollevarousi di nuovo i Vasconi, condotti da un capo ambizioso detto Freya, che aspirava forse a ristabilire il regno degli Svevi, affine di salire egli slesso al trono. Il re de' Goti andò coll'armata contro i rivoltosi; già imminente era il conflitto, allorchè una eclissi del sole spaventò que' barbari superstiziosi e fece loro concepire un tristo augurio.

Le conseguenze

Storia della Spagna antica e moderna, Luigi Bossi, Volumi 1-8, Milano 1821

Sconfitti furono que'popoli rivoltosi, e il capo loro fatto prigione, fu messo fu messo a inorte d' ordine di Recesvinto, e così compressa fu per quell'istante la ribellione.