Ars Bellica

Battaglie In Sintesi

Seconda Battaglia di Roncisvalle

824

Il condottiero franco

Aeblus , Ebalus o Ebles era un conte franco in Guascogna all'inizio del IX secolo.

Con Aznar Sánchez, guidò una grande spedizione attraverso i Pirenei per ristabilire il rispettivo controllo sulla Navarra. Dopo aver raggiunto i loro obiettivi ed essere entrati a Pamplona senza trovare resistenza, furono sconfitti sulla via del ritorno nella cosiddetta "Seconda battaglia di Roncisvalle". Sia lui che Aznar furono catturati, ma mentre Aznar (un basco) fu rilasciato grazie alla sua parentela con i capi rapitori, Aeblus (un franco) fu inviato come prigioniero all'emiro di Córdoba, morendo in seguito in prigionia.

La genesi

Dopo la timida spedizione di Ludovico il Pio a Pamplona intorno all'814, il capo tribù basco Enneko Aritza, che aveva forti legami familiari con i Banu Qasi guidati dal suo fratellastro Musa, prevalse come dominatore della stessa fortezza nell'816, subito dopo la notizia della morte di Carlo Magno (814) e della sconfitta di un suo vassallo franco, Belasko di Pamplona(o Velasco), citato come Balashk al-Yalashki nelle fonti musulmane, nella battaglia di Pancorbo. Nell'816, la rivolta di Pamplona si estese a nord attraverso i Pirenei, e nell'816 Ludovico il Pio depose Seguin (Sihimin) il duca di Guascogna e conte di Bordeaux (creato duca di Guascogna nell'812) per non aver represso e addirittura aver simpatizzato con la ribellione, scatenando una rivolta diffusa.

Così i notabili baschi da entrambi i lati dei Pirenei si ribellarono, ma furono presto sottomessi a Dax da Louis (817). Fu poi nominato duca tale Lupus Centullo (818), ma venne subito deposto dopo essersi ribellato. Nel frattempo, in Aragona, il conte filo-franco Aznar Galindez fu rovesciato dal conte alleato di Enneko, Garcia Malo, nell'820. Tutta la Guascogna rimase a questo punto in un traballante stato di ribellione e i territori dei franchi nelle Marche ispaniche stavano sfuggendo al loro controllo.

La battaglia

Nell'824, quindi, una spedizione venne ordinata dal re carolingio in Guascogna, affinchè rimanesse sotto la signoria dei Franchi (a nord dei Pirenei). Questa forza militare era guidata dal duca di Guascogna Aznar Sanchez, che guidava le truppe basche, e dal conte Aeblus, al comando di un esercito franco. La forza militare si diresse a sud con l'obiettivo di reprimere la ribellione basca concentrata a Pamplona. La spedizione arrivò nella roccaforte basca, senza incontrare alcuna resistenza e, avendo raggiunto i propri obiettivi, tornò a nord con il bottino saccheggiato dalla città. Secondo i cronisti omayyadi, una forza congiunta di guerrieri navarresi (Enneko Aritza), aragonesi e Banu Qasi, nascosti nelle foreste, attendeva l'esercito carolingio sui sinuosi, stretti passaggi della regione di Cize(Saint-Jean-Pied-de-Port). I baschi ingaggiarono le due colonne nel loro territorio. Le forze carolingie furono sconfitte e i due comandanti della spedizione furono catturati.

Le conseguenze

Mentre il conte franco Aeblus veniva fatto prigioniero e inviato a Córdoba, Aznar Sánchez fu liberato grazie alla sua parentela con i rapitori fatto che testimoniava i buoni rapporti intrattenuti in quel momento dal congiunto Banu Qasi Aritza, forse dopo l'ascesa al trono di Abd ar-Rahman II nell'822. Enneko Aritza emerse vittorioso dopo la battaglia e divenne il sovrano indiscusso di Pamplona. Il nuovo regno basco indipendente determinò il definitivo distacco dei territori a sud dei Pirenei dal Ducato di Guascogna assoggettato ai Franchi, così come la perdita del controllo sulle Marche ispaniche per gli stessi franchi e l'inizio di un'alleanza saltuaria tra i re di Pamplona e il muwallad Banu Qasi.