Ars Bellica

Battaglie In Sintesi

Battaglia dei Monti Nervasi

419

Il condottiero vandalo

Gunderico re dei Vandali

Successore (m. 428) del re Godigiselo, riuscì a spezzare la resistenza franca alla marcia dei Vandali (406), varcando il Reno, saccheggiando tutta la Gallia e passando poi in Spagna (409), ove i Vandali si stanziarono come foederati in seguito a un accordo con Costantino III (411). Gunderico iniziò allora una sistematica conquista del paese, assoggettando gli altri popoli barbari che lo avevano preceduto e le stesse città romane di Cartagena e di Siviglia (425). Inoltre, volendo acquistare il dominio del mare, s'impadronì della flotta romana, addestrando alla navigazione i Vandali; sembra che pensasse di invadere l'Africa, quando lo colse la morte.

La genesi

Annali d'Italia, Volume 2, Lodovico Antonio Muratori, Prato, 1867

Avvenne in questo medesimo anno(419) che i Barbari occupatori di alcune provincie della Spagna, da che non erano più infestati da i Goti, vennero alle mani fra loro. I Svevi, che aveano per loro re Emerico, soccombendo, furono assediati da i Vandali, de' quali era allora re Gunderico, ne' monti Nervasi, che son creduti quei della Biscaglia. Racconta eziandio Prospero Tirone che nell'anno presente Massimo per forza ottenne il dominio delle Spagne, cioè quel medesimo che da Geronzio ne gli anni addietro fu creato imperadore, e fuggi poi ramingo e screditato appresso i Barbari dimoranti in Ispagna. Ma l'autor d'essa Cronica di troppo apri la bocca, certo essendo che parte della Spagna riconosceva allora per suo signore Onorio Augusto, ed un'altra parte era io potere de i Vandali e Svevi.

La battaglia

Annali d'Italia, Volume 2, Lodovico Antonio Muratori, Prato, 1867

Erano, come dissi , assediati i Svevi ne i monti Nervasi della Spagna da i Vandali. Probabilmente costoro mandarono per aver soccorso da Asterio conte delle Spagne; perciocchè Idacio racconta che i Vandali all'udire che si avvicinava con grandi forze questo ufiziale dell'imperadore, levarono tosto l'assedio, ed abbandonata la Galizia, s'inviarono verso la provincia della Betica, con avere nel passaggio per Braga commessi alcuni omicidj.

Le conseguenze

Annali d'Italia, Volume 2, Lodovico Antonio Muratori, Prato, 1867

Dovea forse la Betica essere allora scarsa di presidj, visto che rapidamente se ne impadronirono.