Ars Bellica

Battaglie In Sintesi

Assedio di Marsiglia

413

Il condottiero romano

BONIFACIO (Bonifatius)

Generale romano, al servizio degli imperatori Onorio e Valentiniano III. Ci sono ignoti l'anno e il luogo della sua nascita; lo troviamo ricordato per la prima volta nel 414, quando difese Marsiglia dai Goti, ferendo di propria mano il loro re Ataulfo, successore di Alarico. Nel 422 combatté contro i Vandali in Spagna; passò poi in Africa, dimostrando il suo valore contro i Mauri e acquistando grande potenza in quella provincia. Colà conobbe S. Agostino, allora vescovo d'Ippona, e si dimostrò fervente cristiano ortodosso, tanto che pensò perfino di farsi monaco; più tardi invece sposò in seconde nozze un'ariana e da un prete ariano fece battezzare la sua figliola. Aiutò, anche con denaro, Placidia, sorellastra di Onorio, quando essa fu mandata in esilio e, morto Onorio, sostenne di nuovo la causa di lei e del suo piccolo figlio Valentiniano contro l'usurpatore Giovanni; ebbe allora il titolo di Comes Domesticorum (425). Ma la semindipendenza che egli si era procurata in Africa gli suscitò i sospetti della corte di Ravenna e nel 427 fu invitato a lasciare quella provincia e a tornare in Italia. In seguito al suo rifiuto, gli furono mandati contro successivamente due eserciti. Il primo non concluse nulla per le gelosie dei tre comandanti. Di fronte al secondo, comandato dal Goto Sigisvulto, Bonifacio corse ai ripari, persuadendo il famoso Genserico, re dei Vandali, a passare con tutto il suo popolo dalla Spagna in Africa (429). Placidia iniziò allora trattative di pace con Bonifacio; questi si sottomise e tentò, ma invano, di arginare l'invasione dei Vandali: per quanto aiutato da un esercito venuto da Costantinopoli con Aspare, fu sconfitto per due volte e poi richiamato in Italia. Ivi Placidia lo nominò patricius e magister militum e lo inviò a combattere contro il potentissimo Ezio. La guerra civile fra i due generali si concluse con una battaglia presso Rimini: Bonifacio riuscì vittorioso, ma due mesi dopo morì in seguito a una ferita riportata in combattimento (432). Soldato valoroso, abile politico, oscurò la sua gloria con l'invito rivolto ai Vandali, i quali peraltro sarebbero stati, prima o poi, ugualmente attratti dalla fertile provincia d'Africa.

La genesi

Continuazione della Storia degl'imperatori romani, o sia Storia del Basso Impero, Marco Fassadoni, Siena, 1778

In quest'anno(413) la Storia fissa la data del principio del Regno dei Borgognoni nella Gallia. Dacchè s'erano impadroniti dell'Elvezia nel 407 s'erano inoltrati verso la Loira. Costanzo marciò contro di loro; e chiedendo essi la permissione di stabilirsi in quel paese, questo Generale non osò ridurli alla disperazione, e consigliò l'Imperatore ad accordar loro una parte dei paesi, che avevano conquistati. Fu loro ceduta una considerabile porzione del territorio degli Edui, e de' Sequani; e il loro Re Gondimero fu riconosciuto per amico, ed alleato dell'Impero. Ataulfo prendeva ancor egli questa qualità: ma la rivalità di Costanzo indusse questo Principe a fare delle ostilità. Volevano ambedue sposare Placidia. Costanzo fece, che Onorio la chiedesse di nuovo ad Ataulfo, ma questi la negò col pretesto, che non se gli aveva mandato il frumento, di cui erano convenuti col trattato conchiuso avanti la morte di Giovino. La Gallia soffriva allora una gran carestia, inevitabile conseguenza di tanti saccheggiamenti. Avendo la ribellione di Eracliano ridotta l'Italia ad un'uguale indigenza, non era possibile alimentare Ataulfo, e il suo esercito; nonostante se gli prometteva di fodisfarlo tosto che avesse restituita Placidia; ed egli dal canto fuo persisteva in esigere per preliminare l'esecuzione del trattato antecedente, e per foftenere la sua domanda s'impadronà di Marsiglia, e di Tolosa in tempo delle vendemmie. Essendosi presentato dinanzi a Bordeaux, fu ricevuto come amico dell'Impero. Marciò dipoi verso Marsiglia, sperando d'introdurvisi sotto lo stesso titolo.

La battaglia

Continuazione della Storia degl'imperatori romani, o sia Storia del Basso Impero, Marco Fassadoni, Siena, 1778

Ma per essersi troppo avvicinato a questa città corse rischio della vita. Bonifacio, o BONIFAZIO, futuro generale degli eserciti romani d'occidente, nato in Tracia, che comincia adesso a farsi conoscere, avendo fatto chiudere le porte della città, lo ferì con un dardo dalle mura, e l'obbligò a ritirarsi con vergogna.

Le conseguenze

Continuazione della Storia degl'imperatori romani, o sia Storia del Basso Impero, Marco Fassadoni, Siena, 1778

Il Re de' Goti ritiratosi a Marsiglia si consolò di questo sinistro successo, sposando Placidia a nel mese di Gennajo dell'anno seguente 414.